Il responsabile della sicurezza sul lavoro, d’ora in avanti indicato dalla sigla RSL, è una figura fondamentale all’interno di ogni azienda. È stata introdotta con un decreto legislativo del 2008. Vediamo di capire meglio chi  questa figura così importante.

Chi è il RSL

Il RSL è scelto tra i lavoratori per rappresentarli in materia di sicurezza sul luogo di lavoro. È una persona che deve essere formata dall’azienda adeguatamente. Il RSL ha il diritto di prendere parte alle scelte aziendali che riguardano la struttura, la sicurezza e le risorse, prevenendo eventuali rischi che possono sorgere per i lavoratori.

Cosa fa il RSl

Diverse persone che all’interno dell’azienda sono state nomiate come RSL hanno rifiutato il compito per paura di ritorsioni legali. È bene specificare che per il RSL non è prevista alcun tipo di sensazione, né ammnistrativa che penale, nel caso di incidenti o problemi sulla sicurezza sul lavoro perché è una figura priva di potere decisionale in azienda. Il compito del RSl è solo quello di avvisare il datore di lavoro della presenza di rischi e problematiche che riguardano la sicurezza e proporre delle possibili soluzioni. Se il datore di lavoro non fa nulla e dovesse sfortunatamente succedere qualcosa, il RSL non ha nessuna colpa. Non c’è colpa anche nel caso di mancata segnalazione poiché non si tratta di un esperto della sicurezza sul lavoro.

Insomma, il suo compito è solo di controllare e vigilare sul livello di sicurezza. Può individuare e proporre misure di sicurezza per al salvaguardia e la salute dei lavoratori. Può fornire il suo punto di vista durante eventuali visite e controlli da parte delle autorità preposte.

Nel caso in cui il RSL dovesse ritenere che il datore di lavoro ha ripetutamente ignorato le sue segnalazioni mettendo il grave pericolo la salute e l’incolumità dei lavoratori, ha la facoltà di rivolgersi alle autorità competenti, anche tramite un esperto legale.

Se desideri avere ulteriori approfondimenti, vai su www.avvocatoimprese.it

Di Editore