Oggi il progresso aziendale punta verso l’automatizzazione che ha delle implicazioni importanti che consentono una maggiore efficienza.

Automatizzare un macchinario

Moltissimi macchinari oggi hanno la necessità di avere un operatore che li azioni. Nonostante la lavorazione eseguita dal macchinario sia sempre la stessa, l’operatore svolge dei compiti indispensabili come il posizionamento della materia prima o del semilavorato, l’accensione del macchina e la successiva fase di stoccaggio dell’output in attesa delle prossima fase produttiva. Il commerciale teaflex di zona permette di avere tutti i prodotti come guaine e raccordi per l’automazione a bordo macchina e non solo. Il macchinario può esser automatizzato con un nastro trasportatore che porta il semilavorato alla fase successiva senza che sia necessario l’intervento di un addetto.

Le implicazioni dell’automatizzazione

Moltissime sono le implicazioni che ci sono nel rendere automatica la linea di produzione industriale. Le macchine che vengono automatizzate sono più precise e i tempi di lavorazione si riducono. Questi due aspetti si traducono in una produzione maggiore, sia perché le materie prime vengono lavorate più velocemente sia perché ogni input diventa prodotto finito senza aver scarti per colpa di errori. Una produzione maggiore ha una ulteriore implicazione: i guadagni aumentano riuscendo a coprire subito i costi sostenuti per l’automazione delle macchine industriali.

Come velocizzare una fase lenta

Le macchine che vengono automatizzate lavorano in modo più veloce, fattore importante quando si deve rendere la produzione più efficiente. Per eliminare i tempi morti cioè il tempo in cui un prodotto attende per accedere alla fase di lavorazione successiva, si possono automatizzare i macchinari. Si ha un collo di bottiglia quando i prodotti usciti da una fase di lavorazione attendono per accedere nella fase successiva, al quale è più lenta e processa meno prodotti. Un modo per velocizzare la fase lenta che fa fermare i prodotti in lavorazione, è automatizzare i macchinari in modo che il prodotto impieghi minor tempo possibile per esser lavorato. All’interno delle stesso orario di lavoro, sarà poi possibile avere una produzione maggiore.

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