Quando si parla di rock and roll, vengono subito alla mente gli Stati Uniti, vera patria di questa musica, anche se poi si diffuse in tutto il mondo, si tratta di un genere della musica popolare ed è il risultato di un miscuglio di etnie, razze e culture differenti tra di loro.
E’ stato il primo tipo di musica strettamente legato ai conflitti generazionali di quegli anni, grazie soprattutto alla larga diffusione dei programmi radiofonici e televisivi rivolti soprattutto ai giovani, insofferenti verso le regole della scuola, della chiesa e dei genitori.
Nato intorno agli anni ’50, è un genere vocale, strumentale e da ballo, rappresenta l’incontro tra i bianchi e gli schiavi neri che lavoravano nelle piantagioni, e che in seguito si sono trasferiti nelle grandi realtà urbane, come New York, Memphis o Detroit.
Letteralmente il termine rock and roll significa dondola e rotola, esso soddisfaceva appieno i gusti dei giovani, che in quegli anni avevano solo voglia di libertà ed anticonformismo, era un modo per ribellarsi alle canzoni di genere sentimentale.
Il ritmo scatenante molto simile a quello del boogie-woogie, faceva da base alla voce del solista, a volte accompagnato da cori, e dall’immancabile basso, chitarre amplificate, tastiere elettriche e naturalmente la batteria.
Uno dei più celebri interpreti di questo genere resta sempre il Re del rock: Elvis Aaron Presley, cantante, attore e ballerino, non fu solo una vera icona culturale, ma anche fonte d’ispirazione per numerosi musicisti.
Dalla sua forma classica deriva il rock and roll acrobatico, molto complesso, competitivo e soprattutto spettacolare, si gareggia a coppie, l’esibizione è davvero unica nel suo genere, durante il ballo oltre ai normali passi, vengono introdotte alcune tecniche acrobatiche, come le caratteristiche giravolte della ballerina, che spesso viene fatta roteare in aria dal compagno. Per altre informazioni sul mondo musicale vi rimandiamo al sito personale del sassofonista italiano Massimo Giacchetti, per info su musica sassofono pianoforte