Spesso per quanto riguarda il consumo di elettricità, il cliente è in dubbio se optare per tariffa monoraria oppure bioraria.  Per guidare gli utenti, Chetariffa.it chiede loro di compilare un apposito form con le proprie abitudini di consumo. Bisognerà inserire dei semplici dati, per poi trovarci di fronte ad alcuni suggerimenti che potremmo prendere in considerazione.

Tariffa monoraria: per quale motivo sceglierla?

Quando dobbiamo cambiare fornitura, il cliente è sommerso da dubbi e domande. La cosa che bisogna fare prima di tutto, è informarsi bene sul gestore nuovo a cui andremo ad affidarsi. In secondo luogo dobbiamo capire per quale fornitura optare, ovvero una tariffa monoraria oppure bioraria per il consumo di elettricità. La scelta va fatta in base a quelle che sono le nostre abitudini di consumo, quindi se siamo soliti stare spesso a casa e consumare parecchio sarebbe meglio optare per la monoraria. Mentre se al contrario trascorriamo poco tempo in casa durante la settimana, ci converrà scegliere la tariffa bioraria.

Cosa significa tariffa monoraria e perché è vantaggiosa?

Le tariffe monorarie luce prevedono un costo fisso che ricopre tutte le ore della nostra giornata, il prezzo non sale ma nemmeno scende in base a quanto consumiamo. Motivo per cui questa tariffa è adatta a coloro che stanno spesso a casa, e che presentano un consumo di energia medio-alto. Però possiamo dire che in generale la tariffa monoraria presenta diversi vantaggi, i quali emergono già al momento del contratto. Per quanto concerne poi la firma del contratto, bisogna sottolineare che visto un costo unico che viene applicato a tutti i consumi, l’utente può comodamente scoprire l’offerta più economica. Basta mettere a confronto le tariffe monorarie dei diversi gestori, per capire dove conviene andare. Possiamo vedere quindi dove si risparmia effettivamente di più, oppure dove il costo fisso è alto. Ovviamente scegliendo questo tipo di tariffa, saremo molto meno vincolati per quanto riguarda i consumi. La nostra vita sarà più rilassata: siamo già a conoscenza del costo fisso da pagare, non ci sarà la possibilità di soprese spiacevoli. Si tratta di un’opzione intelligente per gestire i consumi di energia elettrica e non dovremo preoccuparci di utilizzare gli elettrodomestici solamente nelle fasce a basso consumo. Infatti con la tariffa bioraria, dobbiamo stare molto attenti a quando consumiamo energia. Ci sono delle fasce orarie in cui i costi sono superiori e altre in cui invece si risparmia. Infatti si consiglia di lavare i panni la domenica oppure a partire dalle 19:00 di sera durante la settimana. E di non attivare più elettrodomestici nello stesso momento durante la giornata.

La tariffa bioraria: vantaggi e svantaggi

La tariffa bioraria però è quella più utilizzata, perché più comoda da stipulare. Non dobbiamo fare calcoli su quanto consumiamo e considerare le nostre abitudini. Però con questo tipo di tariffa saremo più vincolati, e dovremo stare sempre attenti a quanto e quando usiamo gli elettrodomestici in casa. Sicuramente se siamo persone che lavorano tante ore fuori casa e tornano solamente la sera, è vantaggioso stipulare un contratto con tariffa bioraria. Quindi in questi casi una tariffa monoraria rappresenterebbe un salasso. Perciò non possiamo dire in assoluto quale sia la tariffa migliore tra monoraria oppure bioraria, ma che ne esiste una migliore per ciascuno di noi. Bisogna tenere a mente le proprie abitudini, ma non c’è da preoccuparsi, chetariffa.it si preoccupa di farlo per noi. Basta inserire alcuni semplici dati, e potremo scegliere con molta più facilità e rapidità il contratto con tariffa monoraria che fa di più al caso nostro.

Conclusione

Tariffa monoraria oppure tariffa bioraria? Sicuramente la prima presenta dei vantaggi oggettivi, anche se alle volte conviene stipulare un contratto con tariffa bioraria. Questo infatti dipende strettamente dalle nostre abitudini di consumo.

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