Quando si vive da molti anni in un paese ci si sente cittadini di esso, ormai completamente integrati, specialmente se si ha un lavoro stabile ed una casa. Quando nascono dei figli, inoltre, essi si sentono completamente appartenenti allo Stato nel quale i genitori sono immigrati, ed anche se le radici culturali rimangono, i ragazzi nati in un paese sono a tutti gli effetti dei cittadini di quel paese.
In Italia questo concetto è molto sentito, e c’è da dire che per coloro che migrano qui acquisire la cittadinanza è certamente un vantaggio da non sottovalutare.
Innanzitutto si può votare alle elezioni politiche ed esprimere la propria preferenza sui candidati di governo anche locale, per essere più presenti nella vita della comunità.
In secondo luogo, anche dal punto di vista lavorativo la posizione di un immigrato potenzialmente migliora, poiché ci sono molti bandi per concorrere per posti pubblici per i quali il requisito fondamentale è la cittadinanza italiana.
Infine, ottenere la cittadinanza è anche una dinamica che denota comodità. Gli immigrati, infatti, devono rinnovare di continuo il permesso di soggiorno, all’inizio di due anni in due anni, per poi passare al permesso quinquennale. La cittadinanza italiana permette di essere e sentirsi italiani a tutti gli effetti, senza alcun rinnovo di documenti.

Quali sono i documenti per fare richiesta e come compilare i moduli

Fare richiesta di cittadinanza italiana è un’operazione che viene sempre più gestita in modo tecnologizzato.
A partire dal magio del 2015, infatti, il Ministero dell’Interno ha reso informatizzata l’intera procedura di domanda di cittadinanza.
Basta collegarsi al sito del Ministero, entrando nell’apposita sezione intitolata ‘Cittadinanza e altri diritti civili’ sotto la voce ‘Temi’. Qui si trova il tasto ‘Cittadinanza: invia la tua domanda’, che fa accedere ad un form online. Il futuro cittadino si deve prima iscrivere presso il link https://cittadinanza.dlci.interno.it, dove riceverà un username e una password che deve compilare con cura. Per continuare la compilazione della domanda il sito del Ministero degli interni chiede queste credenziali d’accesso.
Il modulo da compilare va poi inoltrato direttamente sul sito, e bisogna accompagnarlo ad altri documenti fondamentali per perfezionare la richiesta, prima di tutto il documento d’identità. Bisogna poi allegare dei documenti prodotti dal paese di origine, che sono la fedina penale e il certificato di nascita. In mancanza di atto di nascita e di fedina penale pulita, infatti, non si può richiedere la cittadinanza italiana.
Infine, alla domanda bisogna allegare la ricevuta dell’avvenuto pagamento di 200 euro: questa cifra corrisponde al contributo per le spese burocratiche di perfezionamento della cittadinanza.

Quali sono i siti utili per controllare lo stato di avanzamento della pratica

Una volta inoltrata la domanda per la pratica cittadinanza molte persone potrebbero essere in ansia perché vogliono sapere a che punto è la domanda. Si sa che in Italia la burocrazia è molto lenta, e chi proviene da altri paesi quando non addirittura da altri continenti potrebbe spazientirsi del progredire poco celere degli atti.
Ci sono, però, molti siti sui quali si può controllare l’avanzamento della domanda.
Il primo di essi è lo stesso sito del Ministero dell’Interno, collegandosi al link http://www.interno.gov.it/it/temi/cittadinanza-e-altri-diritti-civili/cittadinanza/cittadinanza-consulta-pratica. Qui si può premere il pulsante ‘Vai alla procedura’, inserendo poi le credenziali di accesso che si sono ricevute in fase di registrazione: lì sarà disponibile un pannello nel quale scoprire a che punto si è con la domanda.
Anche il sito www.prefettura.it/nome della città, che fa riferimento alla prefettura territoriale di propria competenza, permette di accedere al pannello di visualizzazione della domanda di cittadinanza. Basta scrivere ‘prefettura’ e il nome della propria città sui motori di ricerca, e ci si collega immediatamente al sito giusto: i siti della prefettura fanno comunque parte del network del Ministero dell’Interno.

Insomma, richiedere la cittadinanza italiana non è una pratica semplicissima ma nemmeno impossibile: essa è sicuramente un traguardo e un punto d’arrivo per decine di migliaia di persone che vivono da anni nel nostro paese e vogliono sentirsi italiani sotto tutti i punti di vista.
L’importante, in fase di richiesta della cittadinanza, è farsi sempre seguire da uno studio di avvocati specializzati in pratiche di immigrazione e in richieste di questo tipo, per avere tutela legale e appoggio in tutte le fasi di richiesta della cittadinanza italiana.

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