Il condizionatore di aria permette di combattere l’afa estiva in casa e soprattutto di dormire notti serene. Se vivete in una zona dal clima afoso, o dove il caldo intenso si fa sentire per diverse settimane, avere in condizionatore non è solo uno sfizio; può veramente cambiare la qualità della vostra vita.

 

È indubbio però che sia in apparecchio che ha bisogno di parecchia energia, con conseguenti ripercussioni sia a livello ecologico sia come spesa nella bolletta della corrente elettrica.

La soluzione non è rinunciarvi, ma impegnarsi per un uso intelligente.

Manutenzione

Un impianto che funziona bene consuma il minimo possibile per le massime prestazioni.

Inoltre, la pulizia e la sanificazione del condizionatore vi consente di avere un’aria pulita da polvere, germi e batteri.

Visitate il sito www.sanificazionecondizionatore.it per prenotare la sanificazione dei vostri impianti; per l’estate, fatelo a inizio e fine stagione.

Posizionamento

Di istinto potreste pensare di mettere il condizionatore nelle zone più calde; invece la scelta migliore è quella contrario. Posizionate l’apparecchio in un’area abbastanza fresca, proprio per evitare un eccessivo sforzo al motore.

 

Il discorso vale sia se il termostato è posizionato direttamente sugli split, sia se ne è previsto solo uno indipendente; fissatelo in una zona fresca. Diversamente sarà influenzato troppo dall’ambiente esterno, e imporrà un condizionatore un lavoro eccessivo.

Acceso quando siete presenti

Riuscire a dormire senza soffrire per l’afa è più che allettante. Ma non permettete che questo desiderio vi spinga ad accendere il condizionatore anche quando non usate la stanza: sarebbe uno spreco di energia e ne paghereste – letteralmente – le conseguenze in bolletta.

Il condizionatore rinfresca un ambiente in poco tempo: basta un quarto d’ora per accorgersi della differenza.

Stesso discorso se siete fuori di casa. Usate il timer, perché l’aria fresca vi accolga. Ma se non siete sicuri dell’orario di rientro, evitate e accendetelo al vostro arrivo.

 

No alle dispersioni d’aria.

Negli alberghi spesso sono i condizionatori sono collegati alle finestre; se le aprite, l’apparecchio si ferma. Questo perché la dispersione d’aria fresca, evidentemente, influisce negativamente sul funzionamento del condizionatore. Assicuratevi che le finestre siamo chiuse, anche in altre stanze. O almeno, tenete chiuse le porte dei locali.

 

Di Editore