Fare la pizza in casa è diventato più di un hobby per moltissime persone negli ultimi tempi. C’è chi si è pane artigianale del polesine, chi con la focaccia genovese al formaggio e molti hanno scelto la pizza. Vediamo quindi alcuni consigli per far lievitare correttamente la pizza.

Farina forte e tempo

Se ti sei già cimentata nella preparazione della pizza in casa, sai che ci vuole pazienza. Per la lievitazione e la maturazione occorrono come minimo 12 ore ma è meglio arrivare intorno alle 24 ore un modo che sia digeribile. Per quanto riguarda la farina, scegli quelle cosiddette forti cioè più ricchi di glutine. Sono ideali per rendere l’impasto resistente morbida ed elastica. Per capire se si tratta di una Farina forte devi controllare sulla confezione il coefficiente W. Quando il coefficiente è maggiore di 250 si tratta di una farina forte che può essere utilizzata da sola oppure assieme a una farina 00 per una pizza più friabile.

Lievitazione e maturazione: di cosa si tratta

Quando prepari la pizza fatta in casa, esistono due processi fondamentali che entrano in gioco quello di lievitazione e quello di maturazione. Si parla di lievitazione per indicare l’aumento di volume dell’impasto per via della fermentazione creata dal lievito. Invece, la maturazione a che fare con la scomposizione delle proteine e degli amidi. Entrambi hanno un ruolo per riuscire a realizzare una pizza perfetta dalla giusta consistenza ma anche facilmente digeribile.

Doppia lievitazione

Per realizzare una pizza molto buona, ci vuole una doppia alimentazione. Una volta che l’impasto è pronto, sistemalo in una ciotola, Ferrara con un filo d’olio e copri con un canovaccio o della pellicola per conservare intatta l’umidità. Quando l’impasto è cresciuto con la prima lievitazione, stendi la pizza nella teglia per la seconda lievitazione. Copri con un canovaccio e fai a lievitare per circa due ore. Per ottenere una pizza perfetta la temperatura dovrebbe essere intorno ai 25 – 26° centigradi.

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