Avvocati gratis: molti siti promettono consulenza legale a costo zero. Ci si può fidare? Partiamo da un’altra domanda prima di arrivare alla risposta: perché gli avvocati dovrebbero lavorare gratis? La professione forense presuppone impegno, tempo e sacrificio per la formazione nonché aggiornamento e responsabilità. Voi lo fareste senza un equo compenso?
In quest’ottica ben si comprende l’importanza di scegliere un avvocato economico ma accertandosi che il risparmio sia sul preventivo e non sulla professionalità. Certo nulla osta di offrire un parere legale gratuito inizialmente per spiegare all’utente come muoversi, ma in una seconda fase fissare un appuntamento di persona presso lo studio legale è consigliato per stabilire il preventivo della consulenza e instaurare un rapporto di empatia e di fiducia con il professionista. Il confronto è molto importante anche per capire come leggere il preventivo di un avvocato, invece di giudicarlo frettolosamente troppo costoso perché non tutto quello che viene fatturato rientra nel suo onorario. In questo modo è sicuramente corretto affermare che trovare l’avvocato online permette di risparmiare senza rischi.
Diverso è il caso dell’avvocato a spese dello Stato.
L’avvocato gratis esiste? Chi ha diritto al gratuito patrocinio
Il gratuito patrocinio è un’istituzione che lo Stato prevede per i cittadini che non possono permettersi l’assistenza legale. Dalla premessa è dunque chiaro che l’accesso al patrocinio gratuito è subordinata a requisiti di reddito (i limiti sono rideterminati annualmente sulla base dell’indice Istat). L’istanza di ammissione va presentata presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati del luogo in cui si svolge il processo (personalmente o tramite raccomandata A/R). Se la domanda viene accolta il cittadino ha diritto a scegliere l’avvocato gratis dalla lista di quelli disponibili al Gratuito Patrocinio. Solo nei processi penali, ed esclusivamente per alcuni reati individuati per la loro gravità, il gratuito patrocinio è ammesso anche aldilà dei limiti di reddito. Tra questi ultimi rientra lo stalking e la violenza sessuale ma anche i maltrattamenti contro familiari e conviventi.