Quando c’è un decesso in famiglia, oltre all’organizzazione delle esequie funebri, c’è spesso un bel da fare anche per assegnare l’eredità, cioè il patrimonio che comprende denaro, immobili, beni mobili preziosi, titoli azionari e così via. Molte persone non sanno bene che cosa fare e quindi l’avvocato a Roma ha preparato questa guida che può tornare utile in questi frangenti.

Cosa fare dopo il decesso

Al momento del decesso di una persona, i successori devono capire se è stato redatto o meno un testamento. Si tratta di un documento redatto dal defunto e poi firmato dal notaio che prevede come disporre del suo patrimonio.

Di solito, se il testamento c’è, è il notaio che contatta gli eredi e provvede all’esecuzioni delle disposizioni testamentali. Se il testamento no dovesse trovarsi. Gli eredi possono fare una ricerca presso il Consiglio Notarile Distrettuale dove abitava la persona venuta a mancare.

A chi spetta l’eredità

Che ci sia o meno il testamento, ci sono dei soggetti che la legge individua come legittimi successori, i quali quindi non possono esser esclusi dal testamento. Le legge in materia di successione dice che il patrimonio va diviso tra gli eredi che sono i più stretti consanguinei cioè figli e fratelli nonché il coniuge.

Ovviamente, questi possono accettare, espressamente o tacitamente, o meno l’eredità lasciata. Ci sono poi i legatari testamentali, cioè quelle persone indicate nel testamento che ricevono parte del patrimonio anche se non sono legittimi eredi “di sangue”. Purtroppo, è proprio per questo motivo che nascono mote diatribe in materia di successione, spesso ili eredi legittimi, cioè quelli indicati dalla legge, non vogliono che il patrimonio del defunto venga assegnato a terzi e quindi impugnano il testamento la fine di invalidarlo e far valere solo la legge. È compito dell’avvocato a Roma esperto in diritto di successione svolgere tali operazioni.

Ovviamente, si possano recare con l’avvocato a Roma anche i legali rappresentanti di eredi e legatari. Nel caso in cui il testamento dovesse indicare un erede però sotto condizione, come può esser un vincolo di età, allora ci sarà un amministratore.

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